Benevento Lazio finisce male sul campo. Per qualcuno potrebbe finire peggio in un’aula giudiziaria. Gli scontri al Rione Libertà tra tifosi e Polizia hanno portato alla identificazione di alcuni facinorosi accusati di minacce e aggressione a pubblico ufficiale. Le cronache riportano anche il nome di Mimmo Franzese, consigliere comunale mastelliano e un tempo anche aderente alla fazione più calda del tifo beneventano. Franzese è stato identificato ma rigetta ogni coinvolgimento nei tafferugli che sono occorsi prima della partita. “Non c’entro nulla con quanto accaduto, dice Franzese rispondendo alle nostre domande, la mia identificazione è avvenuta in un’altra zona e per motivi di scarsissima importanza. E’ stata montata una campagna denigratoria nei miei confronti che sarà materia per i miei avvocati”. Franzese non è nuovo ad accostamenti con episodi del genere. Tre anni fa in un Benevento Como fu colpito da un daspo che lo costrinse a restare per parecchio tempo lontano dagli stadi. Ma questa volta il consigliere giura che era altrove e assicura querele nei confronti di coloro che lo hanno coinvolto in questa storia. “Sono sereno, ci dice, e consapevole che davvero questa volta chi ha accomunato il mio nome ad un fatto del genere abbia preso un autentico abbaglio di cui ne risponderà in tribunale”.