Un fenomeno che non ha giustificazioni, un atto disumano che non si commenta. L’avvelenamento dei cani per mano di vigliacchi che non conoscono affetti e sensibilità verso gli animali è qualcosa che non lascia indifferenti le persone civili. A Buonalbergo, comune in cui solo pochi giorni fa si è consumata l’ennesima strage di cani e gatti di strada (ma anche padronali) si contano circa 20 cani morti, si è tenuto un incontro a cui hanno preso parte il Sindaco Michelantonio Panarese e il Movimento Animalista sezione di Benevento con la Responsabile Graziella Tumino.
L’incontro è servito per fare il punto della situazione, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno degli avvelenamenti, che rappresenta una delle forme più atroci di sofferenza per un animale, che muore di stenti, con dolori lancinanti ed emorragie interne, in una agonia lunghissima. La gente lo deve sapere, le persone devono avere l’idea esatta di ciò che subisce un animale avvelenato. Ma ancora più necessarie sono le prese di coscienza di chi si è reso responsabile di questi atti criminali.
Il randagismo non si combatte con l’avvelenamento dei cani, ma si deve fare prevenzione, sterilizzando le cagnette immettendole sul territorio. Questo chiedono sia la Tamino che Geltrude Fucci, Vice Presidente Nazionale” Lega Nazionale per la Difesa del Cane”. Chi avvelena un cane fa un atto di vigliaccheria,che non è altro che un segno dell’ignoranza, che va combattuta.