Ha un nome e un cognome l’aggressore di Roberto Azzurro, l’attore partenopeo residente a Benevento, che la scorsa notte è rimasto vittima di un brutale atto di violenza sulla statale telesina allo svincolo per Paupisi.
L’autore del vile gesto è Paulo Francisco da Silva, un brasiliano di 37 anni che lavora come artigiano nel capoluogo sannita.
Da Silva è stato braccato dalla Polstrada in Molise, dove viaggiava a bordo dell’auto della vittima. Dopo ore di interrogatorio da parte dei carabinieri di Benevento, il 37 enne è stato condotto al Carcere di Capodimonte, con l’accusa sequestro di persona, tentato omicidio e rapina.
La dinamica dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti (le indagini sono condotte di concerto con Polstrada e Compagnia dei Carabinieri di Benevento)ma pare che Azzurro sia stato ferito in seguito ad una furibonda lite con De Silva, che lo avrebbe accoltellato alla gola, torace e schiena, per poi lasciarlo in strada al suo destino. Fortunatamente l’attore 53enne è stato soccorso da un passante e trasportato con il 118 all’Ospedale Rummo. le sue condizioni di salute restano in prognosi riservata, ma il pericolo di vita pare sia scongiurato dalle tempestive cure dei medici.
Azzurro, che ora non è ancora in grado di parlare,potrebbe fornire agli investigatori elementi importanti per ricostruire la vicenda, che sembra tingersi sempre più dei toni di un giallo passionale. Solidarietà arriva dal mondo del teatro e vicinanza anche dal direttivo dell’Arcigay Napoli, che sottolinea come l’attore abbia sempre sostenuto la lotta contro l’omofobia e ogni forma di discriminazione.
