Sono passati giorni ma il ricordo dell’ “angelo biondo” resta indelebile a Benevento. Un rione Libertà ancora sotto shock per la tragica morte di Antonio Parrella il 32enne pestato a sangue all’esterno di un locale in contrada Pino alle porte della città. Dopo ore di agonia il cuore del giovane ragazzo ha cessato di battere in ospedale ed ora amici e parenti si stringono in un dolore incolmabile. Il pensiero va alla figlia di Antonio, una bambina di pochi anni dai capelli biondi e gli occhi chiari, e a lei che bisognerà spiegare che il giovane padre non vive più. Si cercano i colpevoli, si scava nei sentimenti e negli affetti di Antonio, gli inquirenti vogliono fare luce sulla morte cosi crudele e senza pietà. Un rione scosso per la perdita di una giovane vita, il bar gestito dal fratello è chiuso per lutto e in tanti nella giornata di domenica hanno voluto apporre un omaggio, peluche, foto ricordo, fiori e messaggi diretti per Antonio e la sua bambina. Intanto è in programma nella giornata di lunedi l’autopsia del corpo e da li passeranno circa 90 giorni per avere un quadro completo delle cause della morte. Nella mattinata di sabato l’interrogatorio in carcere del presunto omicida Umberto Sferruzzi, che si professa innocente. Sul social network facebook si sono moltiplicati i messaggi di solidarietà e di richiesta di giustizia ed è stata creata una pagina in cui amici e conoscenti rendono nota l’organizzazione di una fiaccolata prevista per la giornata mercoledi.
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