Le conseguenze dell’alluvione dell’ottobre 2015 permangono ancora visibili sul piano della mobilità. “A circa due anni di distanza dal tragico evento – denuncia Antonio Iesce, membro dell’assemblea nazionale Pd – la strada Provinciale 106, che da Torrepalazzo di Torrecuso conduce a Ponte, è ancora non transitabile, nonostante i lavori di ripristino dell’arteria siano stati eseguiti in modo celere e sembra siano stati anche ultimati. A oggi la strada è ancora inaccessibile”.
La Provinciale 106, ricorda Iesce, è il pricipale collegamento stradale utilizzato da tanti residenti, famiglie e lavoratori nel settore agricolo, per recarsi a Ponte. “Da lì – afferma l’esponente del Pd – passavano anche scuolabus e pullman di linea che portavano i ragazzi alle scuole di Benevento e di Ponte. Ora, invece, le famiglie devono organizzarsi tra di loro per riportare a casa gli studenti, mentre i residenti per raggiungere Ponte sono obbligati a tornare indietro verso la città e imboccare la Telesina. In pratica, percorrono il doppio del tragitto con un evidente costo che si protrae ormai da due anni”.
Altra problematica, per Iesce, è quella delle code formatesi lungo il tratto Paupisi-Benevento a seguito dei lavori di ripristino del manto stradale della Telesina. “Se fosse stata attiva la Provinciale 106 si sarebbe potuto evitare il traffico dirottandolo proprio su questa strada, imboccando lo svincolo di Ponte che porta a contrada Olivola (svincolo Campobasso)”, afferma. ” Quindi – aggiunge Iesce – la 106 è un’arteria indispensabile non solo per i residenti, ma anche per lo sbocco del traffico della Telesina”.
L’esponente del Partito democratico auspica una rapida risoluzione del problema dopo l’annuncio del Sottosegretario Del Basso De Caro di lavori per il raddoppio della Telesina: “La 106 è l’unica alternativa a questa strada, visto che il primo lotto della Caianello parte proprio dall’uscita di Campobasso, nei pressi di Torrepalazzo. Faccio appello all’amico Presidente della Provincia Claudio Ricci, ai consiglieri provinciali e agli uffici competenti affinché venga riaperta. Inoltre, se i lavori non sono stati ancora ultimati chiedo, se è possibile, un’apertura a senso unico alternato”.