La Suprema Corte di Cassazione – II sezione penale, presidente dott. De Crescenzio, relatore dott. Di Pisa –, in totale accoglimento del ricorso proposto dall’avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli, ha annullato la sentenza emessa dalla Corte di appello di Roma con la quale era stata rigettata la istanza di revisione del processo per l’ omicidio di Walter De Cristofaro , avvenuto a Serino il 12 luglio 2000 . I giudici capitolini hanno anche stabilito che dovrà occuparsi di tale intricata vicenda giudiziaria la Corte di appello di Perugia.
A guardare le statistiche la decisione assunta non è certo ricorrente nelle aule giudiziarie, atteso che è oltremodo difficile ottenere la ammissibilità del giudizio di revisione, ancor più raro è ottenere una decisione della Corte di Cassazione che imponga un nuovo giudizio in tema di revisione come accaduto nel caso di specie .
D’altronde è notizia proprio di oggi quella della dichiarazione di inammissibilità del ricorso straordinario presentata da Alberto Stasi per il noto omicidio di Chiara Poggi, decisione che segue l’altra con la quale la Corte di Appello di Brescia aveva dichiarato inammissibile la richiesta di revisione sempre presentata nell’interesse di Stasi.
Genovese Modestino era un imprenditore irpino nel settore movimento terra, condannato già alla fine degli anni ’80 per appartenenza alla nuova camorra organizzata di Cutolo, oltre ad essere condannato per essersi imposto negli ingenti lavori che furono realizzati per la costruzione della Città Ospedaliera di Avellino.
Il nome di Genovese Modestino compare anche negli atti di indagine della vicenda del sequestro dell’ex assessore regionale Cirillo.