Il Segretario generale spiega come quelli vissuti all’interno dell’istituto di pena siano “stati attimi di autentica tensione, con i detenuti che hanno dato fuoco a tutto quello che vi era all’interno delle celle. Il tempestivo intervento dei poliziotti penitenziari, con grande senso di responsabilità coraggio e professionalità, ha permesso di evitare più gravi e tragiche conseguenze. Vanno stigmatizzate con fermezza le gravi e pericolose intemperanze di questi detenuti adulti, ristretti in un carcere minorile a seguito di una modifica alla legge in vigore, modifica legislativa fermamente contestata dal SAPPE. Ma allo stesso tempo ci chiediamo come e perché erano ancora ristretti nel carcere minorile di Airola due dei protagonisti della drammatica rivolta dello scorso settembre”.