Lo scorso 8 aprile 2017 come si ricorda, il Corpo forestale dello Stato (oggi Carabinieri) aveva proceduto al sequestro preventivo della ex discarica, contestando al Sindaco Rocco Armando, al direttore dei lavori Archietetto Mario Fusco e al presidente della cooperativa “campale stabile” Alberico Porcaro il reato di omessa bonifica. La Polizia Giudiziaria contesta agli indagati tre rilievi: il primo che non è stato realizzato il pozzo esterno al corpo discarica; il secondo punto non sono stati montati i pannelli fotovoltaici; terzo punto non sono state installate le torce per la combustione del biogas . L’architetto Fusco difeso dagli avvocati Giancarlo Bruno e Roberto Fusco e il sig. Porcaro difeso dall’Avv. Marika Mignone impugnano il provvedimento di convalida innanzi al tribunale in funzione di riesame. La difesa di Fusco e Porcaro chiedono l’annullamento dell’ordinanza di convalida perchè privo di motivazione prendendo posizione sulle tre contestazioni della Polizia Giudiziaria.
Si chiude così, con una sentenza che di fatto annulla il sequestro disposto dal Gip, una vicenda che ha destato parecchio scalpore nel piccolo comune sannita. La discarica è stata attiva tra il 1987 ed il 1992.
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