Inizialmente l’appuntamento sembrava saltato in quanto le parti sociali non hanno ricevuto, come per prassi, la convocazione ufficiale. Ma gli attivisti comunque si sono recati in Viale dell’Università e quando si sono accorti della piega che la giornata stava prendendo allora si sono seduti dinanzi la porta di entrata dell’edificio ostruendo il passaggio ai cittadini. Cosimo Maio, in testa alla protesta, definisce vergognosa tale situazione e non ci sta.
Inizialmente esce una dipendente a spiegare le motivazioni, ma viene immediatamente respinta. A questo punto arriva anche l’architetto e dipendente comunale Vincenzo Castracane ma con un’evidente mancanza di appeal sugli attivisti. Alla fine arriva l’assessore all’urbanistica Antonio Reale e si decide, successivamente, anche ad intervenire l’assessore alle Politiche sociali Patrizia Maio sedendosi al tavolo con tutte le parti interessate.
Insomma le spiegazioni arrivano – soprattutto per il quasi disertato incontro convocato tra l’altro tre settimane fa dallo stesso Reale – e a quanto sembra il problema, secondo gli amministratori, risiede tutto nell’ultimare l’iter burocratico in commissione edilizia che si terrà nella giornata di giovedì. In poche parole devono arrivare i permessi a costruire e la commissione potrebbe rilasciare parere positivo e dare il via ai lavori. Ci sarebbe anche la strada della deroga di un permesso precedente da approvare in consiglio – ma solo per 20 alloggi dei 52, da ristrutturare e non da costruire ex novo – e se la commissione darà l’assenso il problema sarà risolto. Questo in sostanza è stato il discorso dell’assessore Reale ed anche dell’ingegnere Iacp Gianvito Bello presente all’esterno dell’edificio in un primo momento.
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