Due tentativi di suicidio, registrati la scorsa settimana, sono stati sventati grazie all’intervento degli agenti di Polizia penitenziaria all’interno dell’Istituto Penitenziario Minorile di Airola. E’ quanto denunciato dal Sappe (il sindacato autonomo di Polizia penitenziaria) con una nota stampa a firma del coordinatore nazionale del settore minorile Carmine D’Avanzo.
“Trattasi – si legge nel comunicato stampa – di ben due operazioni distinte di salvataggio (verificatesi nelle giornate del 19 e 21 febbraio, ndr) dall’insano gesto dell’impiccagione, e quindi, da morte sicura, messi in atto da due giovani detenuti, che hanno tentato di togliersi la vita legandosi con un lenzuolo alle grate della finestra della propria cella”.
“E’ stato solo grazie alla prontezza e alla determinazione degli agenti di polizia penitenziaria in servizio – sottolinea D’Avanzo – che nell’accorgersi della criticità non hanno esitato ad intervenire salvando in extremis due vite umane”.
Per quanto riguarda le cause dei due tentativi di suicidio, la nota del Sappe spiega che “al momento, pare che il grave gesto dei due reclusi, sia da attribuire ad un loro improvviso stato di declino psicologico, generato con ogni probabilità dall’impatto traumatico della prima esperienza detentiva”.
Nei confronti degli agenti impegnati nel salvataggio dei due detenuti, il Sappe esprime “il proprio plauso per l’alta professionalità dimostrata nelle specifiche circostanze operative”. Il comunicato inoltre ricorda anche la recente “operazione antidroga in carcere, condotta sempre dai baschi azzurri di Airola”.
di Vincenzo De Rosa
