VITULANO – L’oggetto della discordia a Vitulano, per quanto concerne gli immigrati, è stato dovuto anche dal fatto che esiste sul territorio un altro centro di accoglienza. Rientra nel progetto Sprar – progetto che fa capo al Ministero dell’Interno – ed è aperto dal 2014. Ad oggi si contano all’interno 18 richiedenti asilo e il Comune di Vitulano si è aggiudicato il bando per l’affidamento esternalizzando a sua volta ad un soggetto attuatore – in questo caso la cooperativa “Mafalda” – la gestione. Maggiori delucidazioni ne fornisce Maria Teresa Scarinzi, dipendente della cooperativa.
L’intoppo che è nato è stato anche per la presenza di tale centro e il sindaco Raffaele Scarinzi si sarebbe opposto all’arrivo di altri immigrati nella struttura concorrente – se così si può dire – proprio per l’altro numero che ci sarebbe stato sul territorio comunale. L’anomalia che nasce è l’assenza di comunicazione tra le istituzioni in quanto il centro Sprar comunica direttamente con il Ministero dell’Interno, mentre l’altra struttura con la Prefettura, non avendo un quadro completo del numero effettivo dei richiedenti asilo presente sul territorio.
