«Questi bambini – hanno affermato le madri del Comitato – non riposeranno mai in pace. Per loro non c’è giustizia». Una denuncia che sembra confermare i dati già resi noti dall’Istituto superiore di sanità (Iss) nel 2016, in un documento in cui si evidenziava un «eccesso» di tumori tra i bambini nella Terra dei fuochi già all’età di un anno.
Il dato è contenuto nell’ultimo aggiornamento del progetto Sentieri (Studio Epidemiologico Nazionale dei Territori e degli Insediamenti Esposti a Rischio da Inquinamento), risalente al 2016, per i 55 Comuni della Terra dei Fuochi, redatto dall’Iss. Il Rapporto riguarda 32 Comuni della Provincia di Napoli e 23 della Provincia di Caserta e conferma come in queste zone – tristemente note per lo smaltimento illegale dei rifiuti – si muore di più, si registrano più ricoveri e ci si ammala molto di più di tumore.
E l’allarme riguarda in primo luogo proprio i bambini: già nel primo anno di vita vengono colpiti da vari tipi di cancro molto più frequentemente rispetto alla media.