“Finalmente la vicenda si è conclusa – dichiara Marco Pugliese - Giustizia è stata fatta. Non ho avuto mai dubbi della mia totale estraneità rispetto alle accuse. Tra l’altro chi mi conosce sa benissimo che proprio in quel periodo fui vittima di un grave incidente che mi comportò la rottura del tendine di Achille la lesione dei legamenti della caviglia sinistra con dovuti interventi chirurgici. Per questo ho dovuto sostenere delle specifiche fisioterapie di trattamento, per poche centinaia di euro, rimborsatemi dall’ assistenza sanitaria integrativa della Camera. I deputati attraverso una retta mensile di euro 550 sono vincolati obbligatoriamente e quindi non possono portare tali spese in detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi. L’occasione mi è gradita per ringraziare i miei legali, i miei familiari e i tanti amici che in questa fase mi sono stati vicini. Sulla mia pelle, ho capito quanto è importante riformare la Giustizia nei confronti dei cittadini italiani, che spesso si dimostra troppo celere per indagare, denigrare e infangare le dignità delle persone e troppo lenta per dimostrare il contrario”.