Per Cristino è arrivata un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Foggia e notificata dal Nucleo di Polizia Tributaria di Bari con l’accusa di aver aiutato alcuni candidati a superare la prova di abilitazione per dottori commercialisti.
Precisamente la misura cautelare è giunta al termine di un’indagine per falso in atto pubblico, rivelazione di segreti di ufficio, legate all’ultimo esame per l’abilitazione dell’ esercizio alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile, tenuto presso la facoltà di Economia di Foggia e svoltosi nei mesi che vanno dal novembre 2015 al maggio 2016.
Cristino non era componente della commissione esaminatrice, però – secondo l’indagine della Guardia di Finanza – vi era l’esistenza di un sistema illecito attraverso il quale, alcuni candidati all’esame di Stato per commercialista, hanno superato le prove previste – tre scritti e l’orale – ricorrendo all’aiuto di diversi soggetti interni ed esterni alla commissione. Secondo l’accusa, infatti, alcuni componenti avrebbero svelato le tracce d’ esame accordandosi con i candidati per le interrogazioni alla prova orale, falsificando anche i verbali di commissione.