Un Capodanno con un “bollettino di guerra” in miglioramento rispetto agli scorsi anni. Il Dipartimento della pubblica sicurezza ha stilato il rapporto sui dati del Capodanno 2017, concernenti gli esiti dei servizi predisposti per la prevenzione ed il rilevamento degli incidenti derivanti dall’uso dei prodotti pirotecnici. E la Campania è la regione che ha fatto registrare il maggior numero di feriti legati ai botti nella notte di San silvetsro: 54. A seguire, figurano Puglia (26 feriti), Lombardia (20), Sicilia (17), Lazio (16), Veneto (7), Toscana (7), Calabria (6), Liguria (5), Piemonte (4), Friuli Venezia Giulia (4), Umbria (4), Emilia Romagna (3), Marche (3), Abruzzo (2), Valle d’Aosta (1), Trentino Alto Adige (1), Basilicata (1) e Sardegna (1). Nessun ferito in Molise. Napoli è in testa alla graduatoria delle grandi città, con 47 feriti, davanti a Roma (13) e Milano (12).
Infine sono state denunciate 216 persone a piede libero, con un dato in decremento rispetto a quello dello scorso anno quando ne vennero segnalate 317, mentre sono state arrestate 38 persone a fronte delle 26 del 2016. Tra i motivi principali che hanno legittimato i provvedimenti di sequestro vi sono, l’eccedenza dei carichi detenuti dai titolari delle licenze, l’illecita detenzione da parte di chi non ne aveva titolo e la natura illegale degli stessi prodotti sequestrati dovuta a mancanza di marcatura CE ovvero di preventivo riconoscimento e classificazione da parte del Ministero.