A Canosa di Puglia e Trinitapoli, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino e della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere nei confronti di due persone ritenute responsabili di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata ai danneggiamenti, a scopo estorsivo, di strutture funzionali ai parchi eolici della provincia di Avellino, eseguendo anche numerose perquisizioni. Gli autori sparavano imbracciando fucili mitragliatori kalashnikov.
L’attività d’indagine, sviluppata per alcuni mesi, ha consentito di accertare l’esistenza di un gruppo armato che mediante l’utilizzo di armi di notevole potenzialità offensiva -in particolare, anche fucili mitragliatori AK-47 danneggiava apparati e strutture necessarie al funzionamento di parchi eolici gestiti da importanti società del settore, veicolando successivamente richieste estorsive ai vertici delle multinazionali e paventando ulteriori attentati.
Le investigazioni hanno consentito di tracciare un filo tra i vari eventi delittuosi,permettendo di ricondurre agli indagati la commissione degli episodi di danneggiamento, per diverse centinaia di migliaia di euro, tutti avvenuti in Lacedonia -località Calaggio.
Inoltre nel corso dell’attività è emerso che i soggetti attenzionati avevano creato un ulteriore gruppo di fuoco dedito a rapine a portavalori e banche ed i relativi atti venivano trasmessi alla competente Autorità Giudiziaria con il conseguente arresto di svariate persone, tra le quali anche i destinatari dell’odierno provvedimento.