Militari del Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza si sono recati nella sede della Regione Campania con l’ordine di acquisire l’elenco dei sindaci che parteciparono all’incontro con il governatore Vincenzo De Luca durante la campagna per il sì alla riforma, vicenda che ha determinato nei giorni scorsi l’apertura di una inchiesta in seguito alla pubblicazione, sul sito del Fatto quotidiano, dell’audio della riunione diventato ormai un cult sui social e in trasmissioni televisive.S i tratta dell’incontro con oltre 300 sindaci della Campania che si svolse all’Hotel Ramada, nei pressi della stazione centrale, durante il quale De Luca invitò con un linguaggio colorito ad impegnarsi attivamente per il voto. Per quell’audio De Luca è stato iscritto nei giorni scorsi nel registro degli indagati della procura partenopea per l’ipotesi di induzione al voto di scambio. La Finanza ha eseguito un provvedimento firmato dal pm Stefania Buda, titolare dell’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Gli inquirenti intendono individuare i sindaci che parteciparono all’incontro per poter poi eventualmente verificare se vi siano state promesse e pressioni per convincerli a impegnarsi nella campagna referendaria per il sì. A quanto si è appreso, il blitz dei finanzieri è stato infruttuoso: negli uffici della Regione non era custodito infatti alcun elenco. Per tale motivo il pm ha ascoltato, in qualità di persone informate dei fatti, quattro esponenti dello staff del governatore.