Dodici misure cautelari sono state eseguite dai Carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria nell’ambito di un blitz contro un’organizzazione responsabile di associazione per delinquere finalizzata alla falsificazione, introduzione sul territorio dello Stato, detenzione e messa in circolazione di bolli falsi e truffa ai danni dello Stato. Le marche da bollo contraffatte dalla banda di falsificatori sono state trovate anche su pratiche depositate al Tar di Napoli, nel Pubblico Registro Automobilistico e la Motorizzazione di Napoli e Caserta. Eseguite anche perquisizioni in agenzie di pratiche auto, tabaccherie e officine nelle province di Napoli, Caserta, Benevento e Avellino
Figurano anche un consigliere comunale di Afragola e un maresciallo dell’Aeronautica Militare, tra i dodici componenti dell’organizzazione criminale ritenuta dalla Procura della Repubblica di Napoli responsabile di avere falsificato e messo in circolazione valori bollati falsi, trovati anche sulle pratiche depositate al Tar, al Pra e nelle Motorizzazioni di Nnapoli e Caserta. Entrambi sono finiti agli arresti domiciliari. Secondo i carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria – che hanno sgominato la banda ed eseguito 12 misure cautelari – entrambi ricoprivano un ruolo determinante nella banda: il consigliere comunale forniva i dati necessari alla produzione dei valori bollati contraffatti mentre il maresciallo si occupava di assicurarne lo smercio nelle agenzie automobilistiche.
L’indagine, denominata “Falco”, fa seguito ad altre due attivita’ investigative – “Marche Legali” e “Cicero” – eseguite, rispettivamente del novembre 2014 e nel luglio 2015.