Cervinara e S. Martino Valle Caudina furono vittime di quel terrore che ti lascia senza fiato, incredulo per l’aver perso tutto quello che si aveva.
La frazione Ioffrdo, di Cervinara, fu la più colpita, ma anche il centro storico di S. Martino fu devastato dalla furia della montagna che non resse gli oltre 40 giorni di pioggia.
A 17 anni di distanza i cittadini caudini ricordano quella tragica notte e nell’immediato scatta la similitudine con un’altra catastrofe che colpì, però, l’intera Irpinia nel 1980. Ebbene sì, parliamo del terremoto. Forse il più tragico evento sismico degli ultimi 50 anni.
Ma i paragoni non reggono, i disastri sono eguali quando a perdere tutto sono persone impotenti dinanzi alle devastazioni della natura. Ma ancor di più quando si perde la vita.
Dopo anni si cercano ancora i colpevoli, ridondanti sono gli interrogativi: Si poteva prevenire? Si poteva agire prima? Chissà, forse sì o forse no. Resta solo l’amaro ricordo e quelle immagini che, purtroppo, resteranno ferme, immortalate, dinnanzi agli occhi dei tanti che all’epoca furono, malgrado, vittime inermi, sì, di tale catastrofe. Ma altrettanto resteranno orgogliosamente protagonisti di quei giorni. Orgogliosamente caudini.