CALITRI – Omissione di atti di ufficio e omessa bonifica, il sindaco di Calitri, Michele Di Maio, e due suoi predecessori, Antonio Rubinetti e Giuseppe Di Milia, sono stati raggiunti da un avviso di garanzia, ed iscritti nel registro degli indagati, per non aver rimosso e smaltito i rifiuti speciali abbandonati in una azienda che produceva acido citrico nell’area industriale, in localita’ Isca-Ficocchia. Tra gli indagati, figura anche il responsabile dell’Ufficio tecnico comunale. Secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Procura di Avellino e supportate da accurate consulenze tecniche, gli amministratori succedutisi nell’arco degli ultimi 12 anni, hanno omesso di intervenire per bonificare la Palcitric, azienda dichiarata fallita nel 2002, e da allora inattiva.
L’area dell’azienda, che produceva acido critico, è stata posta sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Avellino e allo stesso tempo i militari hanno notificato l’avviso di garanzia nei confronti degli amministratori pubblici per non aver rimosso e smaltito i rifiuti speciali abbandonati all’interno dello stabilimento ubicato nell’area industriale di Calitri, precisamente in località “Isca-Ficocchia”.