I dettagli dell’operazione della Finanza di Benevento riguardante gli arresti per droga. Le indagini dirette dai Magistrati della Procura della Repubblica di Benevento, e condotte Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Benevento con l’ausilio di Unità Cinofile in forza al Gruppo Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Napoli ha portato al l’esecuzione di 3 ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere e due agli arresti domiciliari, nei confronti di altrettanti cittadini sanniti.
Il provvedimento è scaturito a seguito delle attività investigative condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Benevento, con l’ausilio dei più aggiornati software informatici, dal 2015 fino allo scorso ottobre, che hanno consentito di sequestrare varie tipologie di sostanze stupefacenti, reprimere innumerevoli episodi di spaccio effettuati dalle persone tratte in arresto che avevano creato un vero e proprio “supermarket” della droga presso il circolo ricreativo “San Modesto”, sito nell’omonima piazza di Benevento, Rione Libertà, e che non avevano alcuna difficoltà a spostarsi nelle altre zone della città per rifornire il “cliente” di turno. L’ordinanza dell’applicazione delle misure di custodia cautelare, emessa dal GIP di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha evidenziato “la negativa personalità degli indagati pure desumibile dalle concrete modalità delle condotte, tenuto conto della scaltrezza e massima accortezza mostrata nelle reiterazioni dell’illecita attività, che denota la caratura criminale e l’elevatissima propensione a delinquere degli stessi”.
Il GIP ha disposto, altresì, il sequestro preventivo di 3 immobili e 5 automezzi anche di notevole valore, unitamente a quote societarie e rapporti bancari intestati agli indagati, ritenendo evidente la sproporzione tra il valore dei suddetti beni ed i redditi dichiarati dagli stessi. Oltre 50 sono stati invece gli assuntori segnalati alla locale Prefettura.
I provvedimenti cautelari e le relative indagini costituiscono attuazione delle direttive investigative della Procura della Repubblica, finalizzate a sequestrare i patrimoni proventi di reato.
“Il contrasto di tali attività illecite – spiegano dalla Procura – diventa una priorità assoluta in quanto tali fenomeni criminosi hanno un rilevante impatto sociale, con ripercussioni negative sull’intera collettività e, nel caso specifico, su fasce della cittadinanza meritevoli di tutela.
L’attività eseguita dimostra ancora una volta l’elevatissimo livello di attenzione che la Procura della Repubblica di Benevento, avvalendosi delle specifiche professionalità e competenze della Guardia di Finanza, dedica ai patrimoni illecitamente accumulati ed al fenomeno della diffusione delle droghe, soprattutto fra le fasce di età più giovane”.