AVELLINO – Tensione in atto nel carcere di Avellino per la protesta di una parte dei detenuti ristretti nella Casa Circondariale. Spiega Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: “Una ventina di detenuti hanno dato vita, da ore, una protesta all’interno della casa circondariale di Avellino Antimo Graziano. Si sono barricati all’interno della Sala socialità e non hanno voluto far rientro alle rispettive celle. Il direttore e il comandante stanno seguendo con la loro presenza l’evolversi della situazione. Mi auguro e ci auguriamo tutti che la protesta in atto rientro quanto prima. Ieri un Agente di Polizia Penitenziaria in servizio era stato aggredito da un detenuto dello stesso Reparto detentivo”.
Capece, che questi giorni era in visita ad alcune carceri della Campania, , sottolinea che “la Polizia Penitenziaria, ad Avellino e nelle altre carceri campane, è formata da persone che credono nel proprio lavoro, che hanno valori radicati e un forte senso d’identità e d’orgoglio, e che ogni giorno in carcere fanno tutto quanto è nelle loro umane possibilità per gestire gli eventi critici che si verificano quotidianamente, soprattutto sventando molti suicidi di detenuti o contenendo gli effetti devastanti di altrettanto numerosi atti di autolesionismo. Per questo, la Polizia Penitenziaria della Campania merita attenzione e rispetto e per questo il Sappe invierà una dettagliata nota sulle criticità delle carceri regionali che sarà portata all’attenzione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando e dei vertici dell’Amministrazione Penitenziaria”.