Continua la protesta nel carcere di Avellino che vede protagonisti una ventina di detenuti che da ieri sera si sono asserragliati all’interno della sala di socialita’, rifiutandosi di far rientro nelle celle. L’ingresso della sala e’ stato sbarrato dall’interno utilizzando suppellettili e arredi. Il direttore della Casa Circondariale avellinese, Paolo Pastena, insieme al comandante della Polizia Penitenziaria, sta tentando di convincere gli autori della protesta a desistere ma i detenuti pongono come condizione il ritorno in cella di un loro compagno che, dopo aver aggredito verbalmente e fisicamente un agente penitenziario, da ieri sera e’ stato posto in isolamento. Il detenuto in questione, insieme ad altri due, secondo fonti sindacali, si sarebbe reso protagonista nel recente passato di aggressioni e pestaggi anche nei confronti di altri detenuti. La tensione resta comunque alta. Il segretario generale del Sappe, il sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria, Donato Cacace, che si trova all’interno del carcere, ha chiesto al direttore di intervenire in base all’articolo 41 dell’ordinamento penitenziario, per ristabilire l’ordine.