Una strage quella del 12 novembre scorso, in contrada Amendola, dove un raptus di follia portò Famiglietti a trucidare i genitori: 15 colpi d’ascia per il padre e 13 per la madre.
L’avvocato difensore Gerardo Testa ha chiesto il rito abbreviato, ma il giudice Giovanni Francesco Fiore ha nominato una team di esperti per la perizia psichiatrica composta dal criminologo Alberto Crisci di Salerno, lo psichiatra Antonio Iaccarino e la psicologa Nicoletta Sansone.
Intanto abbiamo raggiunto telefonicamente l’avvocato Testa.
Il 19 novembre quindi, presso il carcere di Sant’Angelo dei Lombardi, la commissione si riunirà. Diversi potrebbero essere gli esiti: l’infermità totale, quella parziale e la capacità o meno di assistere al processo in attesa della prossima udienza del 10 gennaio.