Si è concluso presso il Tribunale collegiale di Locri il primo grado del processo penale denominato “New Bridge”. Una vicenda che riguarda una cordata di narcotraffico tra la Calabria e gli Stati Uniti che ha visto imputati diversi esponenti della malavita calabrese ed anche sanniti. Diversi i capi di accusa per Carlo Brillante, Vonella Francesco, Daniele Cavoto e Memolo Andrea tra cui l’associazione finalizzata al traffico di illecito di stupefacenti, con le aggravanti della natura transnazionale del reato, della finalità di agevolare un’organizzazione mafiosa e del numero di persone e il reato di associazione di tipo mafioso, con l’aggravante dell’essere l’associazione armata.
Come si ricorderà, nel febbraio 2014, l’inchiesta condotta dalla D.d.a. di Reggio Calabria era sfociata in un blitz che aveva riguardato anche la provincia di Benevento con l’arresto degli esponenti sanniti Brillante, Cavoto, Vonella e Memolo. Tutti di Montefalcone di Val Fortore sede – secondo la tesi accusatoria – di un’associazione di stampo mafioso.
All’esito di una complessa istruttoria dibattimentale e dopo oltre due anni di restrizione cautelare, il collegio calabrese ha assolto il “gruppo dei beneventani” dall’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti (capo A) ed ha escluso il carattere mafioso dell’associazione costituita tra gli stessi (capo B) comminando le seguenti pene detentive: 3 anni per Carlo Brillante, 1 anno e 6 mesi per Francesco Vonella e Daniele Cavoto e 1 anno per Andrea Memolo.
Il Tribunale, conseguentemente, ha ordinato l’immediata scarcerazione di tutti i sanniti, così rievocando le misure custodiali in atto nei confronti dei medesimi.
Ben diverse erano state le conclusioni del Pubblico Ministero, il quale aveva richiesto dodici condanne per complessivi 278 anni di carcere (richiedendo, quanto alla specifica posizione dei sanniti, la condanna a pene ricomprese tra i 25 e i 30 anni).
Gli avvocati impegnati nelle difese degli imputati beneventani sono stati: Vincenzo Sguera per Francesco Vonella, Mario Verrusio e Stanislao Lucarelli per Daniele Cavoto, Mauro Valentino e Manuela Valente per Carlo Brillante.
