Il furto è di questa notte e dalle prime ricostruzioni, i ladri si sarebbero introdotti dall’entrata principale per poi uscire dal lato posteriore dell’edificio, attraversando il comparto della scuola materna e usufruendo del portone antincendio munito di maniglione antipanico.
Il bottino della refurtiva sembrerebbe irrisorio, molti però sono stati i danni riportati: due computer portatili – modelli anche obsoleti – mancherebbero all’appello, la cassaforte forzata e trascinata nella stanza della dirigente scolastica – resa letteralmente impraticabile – scassinandone la porta d’entrata.
Infatti è proprio la dirigente Anna Polito che con amarezza sostiene «l’inutilità di questi gesti in quanto nelle casseforti date in dotazione alle scuole italiane non ci sono contanti se non materiale scolastico e amministrativo di maggiore importanza». Insomma, documenti utili solo al personale scolastico. Ma raggiunta dai nostri microfoni spiega.
Intanto in mattinata il comando dei Carabinieri ha effettuato tutti i sopralluoghi necessari per dare il via alle indagini.