“Premesso che da diversi anni ho a che fare con la questura di Avellino da cittadino attivo prima e da deputato e rappresentate delle istituzioni poi. Non ho mai avuto difficoltà con loro e con nessun componente delle forze dell’ordine della mia città e in tutta Italia. Mi hanno spesso aiutato nel mio lavoro e io ho imparato a capire ed apprezzare il loro. Tuttavia non si può ignorare quanto andato in onda ieri a “Striscia la Notizia” e le vicende che hanno coinvolto l’inviato avellinese Luca Abete nel tentativo di intervistare il Ministro dell’Istruzione Giannini. Avevo già espresso la mia solidarietà al giornalista per l’accaduto, quando venerdì scorso già giravano in rete alcune immagini un po’ confuse che unite alle voci della città davano la sensazione di qualcosa di strano. Mi ero ripromesso di non “cavalcare” la cosa politicamente e di attendere la versione completa sospendendo il giudizio. Devo dire che le immagini mostrate ieri sono eloquenti. Pertanto chiederò conto al Ministro dell’Interno Alfano dei fatti accaduti e di chiarire la vicenda”. Ad affermarlo è Carlo Sibilia. Il portavoce del Movimento Cinque Stelle prosegue: “La sicurezza delle istituzioni è importante quanto quella di ogni cittadino. Alcuni atteggiamenti ed espressioni mi hanno francamente sorpreso. Dopotutto si possono avere opinioni differenti, ma tutti conoscono lo stile di “Striscia la Notizia”. Un microfono e una pigna non hanno mai fatto male a nessuno. Chiederò conto anche al Ministro Giannini dei fatti accaduti perché avrebbe potuto considerare un atteggiamento meno spocchioso soprattutto nei confronti di chi ti cerca da due anni per un’intervista in relazione ad un settore, come quello della scuola, tra i più martoriati da questo governo”