SANTA MARIA CAPUA VETERE – Si è costituito in carcere il detenuto evaso domenica dal penitenziario, approfittando del suo lavoro da muratore. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“L’uomo, N.S., 35 anni, di nazionalità slava”, si legge nella nota stampa, “stava scontando altri quattro anni di carcere a fronte di una condanna superiore”, spiegano il segretario generale del SAPPE Donato Capece ed il Segretario nazionale per la Campania Emilio Fattorello. “La sua fuga domenica dal carcere di S. Maria Capua Vetere era stata davvero incomprensibile, anche perché andrà ad aggravare la sua situazione. Certo è che questa è l’ennesima criticità di un sistema, quello penitenziario, che necessita di riforme strutturali”.
Capece torna a denunciare il ciclico ripetersi di eventi critici in carcere che vede coinvolti detenuti stranieri. “’E’ sintomatico”, spiega il leader nazionale dei Baschi Azzurri, “che negli ultimi dieci anni ci sia stata un’impennata dei detenuti stranieri nelle carceri italiane, che da una percentuale media del 15% negli anni ’90 sono passati oggi ad essere oltre 18mila. Fare scontare agli immigrati condannati da un tribunale italiano con una sentenza irrevocabile la pena nelle carceri dei Paesi d’origine può anche essere un forte deterrente nei confronti degli stranieri che delinquono in Italia’. Il dato oggettivo è però un altro: le espulsioni di detenuti stranieri dall’Italia sono state fino ad oggi assai contenute, oserei dire impercettibili”.