CALABRITTO – Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Montella finalizzata alla prevenzione ed alla repressione dei reati contro il patrimonio.
I normali servizi di controllo del territorio sono stati ulteriormente intensificati, pianificandoli in base a fasce orarie e luoghi “sensibili” preventivamente individuati, al fine di contrastare il fenomeno dei furti di legname consumati nelle zone protette del Parco dei Monti Picentini che, in alcuni casi, hanno provocato un vero e proprio scempio dei boschi dell’Alta Irpinia.
Già nei mesi scorsi i Carabinieri della Stazione di Senerchia e Bagnoli Irpino, avevano sorpreso e denunciato, in due diverse circostanze, 7 persone che avevano appena abbattuto alcuni di faggi. I Carabinieri della Stazione in area montana ed impervia, hanno sorpreso altre due persone che avevano abbattuto alcuni cerri e, tagliati in pezzi lunghi circa 60 centimetri, li stavano portando via.
Gli improvvisati boscaioli, una coppia trentenne residente a Calabritto, lei di origine romena, avevano pensato di poter ovviare all’acquisto della legna deturpando i bei boschi dell’Alta Valle del Sele, all’interno di un area protetta.
Il legname recuperato, circa 40 quintali, è stato sequestrato e le due persone, ritenute responsabili dei reati di furto aggravato e danneggiamento boschivo, sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.