AVELLINO – Una firma di grande valore oltre ad essere un professionista sempre attivo e pronto a sostenere la categoria. Benigno Blasi, noto giornalista irpino, non ce l’ha fatta. Stroncato da un brutto male il suo calvario è iniziato all’inizio del 2016 portandolo via prematuramente.
Un curriculum di tutto rispetto quello di Blasi e a soli 52 anni ha ricoperto numerosi incarichi tali da far emergere la sua firma non solo nel giornalismo irpino, ma anche in quello campano e pugliese. Direttore de Il Mattino di Foggia, fondatore della testata “La Fenice on line”, organo ufficiale della Pro Loco di Mirabella Eclano e la lista è davvero lunga: consulente per la comunicazione, ha ricoperto ruoli in più uffici stampa, è stato dirigente A.N.S. Campania, responsabile regionale “Area Comunicazione”, Referente provinciale “Cultore della Materia” Avellino e Benevento presso Editoria. Blasi ha lasciato il segno anche nel mondo accademico frequentando il Dottorato di Ricerca in Marketing e Comunicazione Internazionale.
Ma non si può dimenticare la sua esperienza al fianco di Yuri Grasso, altro collega scomparso in un tragico incidente stradale.
L’ultimo incarico è quello ricoperto da commissario del Sugc, il Sindacato Unitario Giornalisti Campania, per la sezione territoriale di Benevento. Blasi era un uomo umile, un amante della vita e consapevole di quello che gli stava accadendo, ma allo stesso tempo si apprestava ad affrontare il suo calvario con tanto coraggio e razionalità, non arrendendosi, “salendo sulla giostra della speranza” – come lui stesso ha scritto in un messaggio ad una sua cara amica e collega qualche mese fa-. Un male che non gli ha lasciato scampo e che gli ha fatto prender contezza “della fragilità della vita”.
L’Irpinia oggi è più povera, la Campania lo è. Il giornalismo italiano ha perso non solo una lustre e distinta firma, ma un uomo – di quelli con la U maiuscola – in grado da rendersi tale con la dolcezza e la pacatezza di pochi. Prerogativa dei vincenti. Le esequie si celebreranno domani, alle 16.00, nel suo paese di origine a Mirabella Eclano.
La redazione tutta si stringe intorno alla famiglia. Ciao Benigno, che la terra ti sia lieve.