ROTONDI – Si è conclusa con l’assoluzione con formula più ampia dell’imputato, cittadino di Rotondi, una vicenda giudiziaria che qualche tempo fa aveva occupato le cronache giornalistiche, anche provinciali. L’imputato, Angelo Finelli, era stato tratto a giudizio dinanzi al Tribunale di Avellino perché rispondesse del reato previsto e punito dall’art.1, comma 4, legge 30/05/2008 n.96 in quanto, in occasione delle consultazioni elettorali dell’anno 2013 per la elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale di Rotondi, aveva introdotto all’interno della cabina elettorale un cellulare con fotocamera in grado di fotografare e registrare immagini. Su richiesta del presidente del seggio, sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Cervinara, dove tutti i componenti del seggio avevano confermato l’accaduto. Al termine dell’istruttoria dibattimentale il Pm ha concluso per la condanna dell’imputato alla pena di quattro mesi di arresto e 400 euro di ammenda. I difensori di Finelli, gli avvocati Filomena Girardi e Caterina Lengua, hanno chiesto invece l’assoluzione con formula più ampia del loro assistito. Il Tribunale di Avellino, accogliendo totalmente la tesi difensiva degli avvocati Girardi e Lengua, ha assolto l’imputato dal reato ascrittogli perché il fatto non sussiste.