BONEA- Bonea sempre più al centro di una escalation di violenza incredibile per modalità e brutalità. Nel pomeriggio di ieri una bomba è stata fatta esplodere all’interno dell’abitazione dei genitori del sindaco Roviezzo. L’ordigno ha seriamente danneggiato il salotto. Nella casa vivono anche la sorella del sindaco e i due suoi figli. Per fortuna non ci sono state conseguenze per l’incolumità delle persone. Un fatto di gravità assoluta che accende definitivamente i riflettori su questo piccolo paesino alle falde del Taburno. Cosa si agita dietro questi atti di violenza? Quali interessi? Sono tutte domande che ora attendono risposte precise da parte degli investigatori anche perchè il grado di virulenza degli attentati sta crescendo in maniera esponenziale. Dapprima le bombe carta, poi le auto bruciate, ora addiruttura gli ordigni negli appartamenti. Si impone un drastico intervento e degli inquirenti ma anche della politica e delle istituzioni a partire dalla Città Caudina che su questa vicenda deve fare sentire altissima la propria voce. Nel frattempo da registrare la solidarietà del Comitato Provinciale Legalità e Trasparenza. Il Presidente Clemente Cecere Palazzo, il Vicepresidente Marina Simeone ed il Portavoce Pietro Di Lorenzo, sono vicini al Sindaco Roviezzo e rappresentano quindi la pronta risposta della comunità sannita che nonostante tutto non si arrende.