BENEVENTO- Il conducente chiede di favorire il biglietto e quelli, per tutta risposta, lo mandano all’ospedale. Accade a Benevento e a farne le spese è un dipendente dell’Amts la cui unioca colpa è stata quella di far rispettare le regole che impongono l’acquisto e l’obliterazione del ticket. E’ accaduto ieri sera al deposito Amts, orario di chiusura servizio, presumibilmente le 22,30. In due, forse ubriachi, hanno riempito di botte il conducente che ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari del Rummo. Un fatto esecrando si cui fa sentire la sua voce il presidente di Amts Mirko Francesca che attraverso un comunicato condanna senza appello la vile aggressione all’autista dell’Amts. ” Esprimo”, ha dichiarato Francesca, “massima solidarietà all’autista e a tutti i dipendenti dell’azienda. Nonostante vivano ancora in condizioni precarie ed il futuro è nebuloso e quindi si patisce una condizione di totale incertezza, ci sono persone che si assumono l’onere comunque di continuare a guidare un autobus per garantire ai beneventani il servizio pubblico di trasporto pubblico”. Francesca definisce “esuberanza” l’atto di violenza dei due balordi e rimarca il fatto che “dovrebbe nascere in tanti concittadini una nuova coscienza civica; occorrerebbe un barlume almeno di maturità; occorrerebbe un po’ di buon senso per capire che si dovrebbe sempre acquistare il biglietto dell’autobus, cosi come si dovrebbe pagare il parcheggio cittadino”. E di rientrare, se possibile, nei ranghi del vivere civile, aggiungeremmo noi.
