Avellino – Da oltre una settimana, durante le ore notturne, gli agenti ed i residenti nel carcere di Bellizzi sono costretti ad affrontare la sospensione del servizio idrico con misure artigianali. Lo denuncia la segreteria della Funzione Pubblica Cgil che richiesto, invano, al direttore, i motivi di tutto ciò. Il segretario provinciale Licia Morsa congiuntamente al Coordinatore Aziendale Orlando Scocca, hanno presentato ricorso al Servizio di Vigilanza sull’Igiene e la Sicurezza dell’Amministrazione della Giustizia di Napoli affinché intervenga per fare chiarezza e porre fine ad una situazione di emergenza tale da imbarazzare l’intera provincia. “E’ impensabile sottacere in una circostanza come questa – dicono -. Con tutti i problemi che attanagliano la casa circondariale di Avellino (dalla organizzazione del lavoro alla struttura fatiscente), ora l’interruzione del servizio idrico grida davvero vendetta. Questa organizzazione sindacale andrà fino in fondo alla questione per restituire almeno uno dei servizi essenziali come l’acqua a quei lavoratori che da anni con senso di responsabilità si accollano malfunzionamenti non imputabili a loro”.