San Salvatore Telesino – Rischia di restare impunito il delitto della piccola Maria, trovata morta esattamente un mese fa a San Salvatore Telesino, all’interno di una piscina. Infatti non ci sono, dopo un mese, grossi sviluppi. In particolare, non sono arrivati gli esiti sperati dalla famiglia e dal legale dagli esami effettuati dai carabinieri del Ris di Roma. Sugli abitini che Maria indossava la sera in cui è stata uccisa, gli esami effettuati hanno rilevato tracce di materiale organico maschile ma in una forma “degradata”. Quindi la piccola non sarebbe stata violentata la sera dell’omicidio. Domani mattina, sempre presso la sede del Ris di Roma, alla presenza dei legali delle parti, si terrà un ulteriore accertamento tecnico non ripetibile. Al vaglio degli inquirenti, coordinati dal procuratore della Repubblica di Benevento Giovanni Conzo, intanto sono finiti anche due oggetti sequestrati nel corso delle indagini nell’auto di Daniel (il ragazzo ventunenne rumeno, indagato per omicidio insieme alla sorella) che sono stati consegnati ai carabinieri del Ris.