Avellino – Dopo il lungo lavoro di ieri notte, terminato intorno all’una, i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino avrebbero escluso, stando alle prima indiscrezioni, l’ipotesi del dolo in relazione al vasto incendio scoppiato al centro di rottamazione di auto Urciuoli. Eppure, le prime voci ipotizzavano l’esatto contrario, visto che, a quanto pare, un episodio simile a quello di ieri si era già verificato e, quella volta, sembrava essere di natura dolosa. Come già scritto, ieri la paura è stata tanta lungo la Variante di Avellino. Le fiamme alte più di venti metri, il fumo nero e denso dall’odore acre, hanno tenuto tutti con il fiato sospeso per ore. Il lavoro di vigili del fuoco è stato intenso in contrada Giacchi. In aiuto, ai caschi rossi di Avellino, anche autobotti provenienti dal Sannio. Come detto, per ora almeno, gli inquirenti escludono il dolo. Si tratterebbe di autocombustione, dovuta al caldo. Resta alta la preoccupazione per la nube tossica che si è sprigionata. Sono saltati infatti in aria serbatoi delle vetture custodite nella nota struttura, alimentate sia a benzina che a gpl. La fuliggine ha invaso i campi circostanti e alcuni pezzi sono schizzati in aria e raggiunto le campagne della zona a diversi metri di distanza. Una famiglia è stata fatta anche evacuare.