Avellino – All’inferno e ritorno. Sono da poco trascorse le 20.30. Da Avellino, per raggiungere più comodamente altri paesi irpini oppure il salernitano, la variante è la strada più comoda. E sono tanti gli automobilisti che scelgono questa opzione. Ieri, però, verso quell’ora, qualcosa di strano sta accadendo. Siamo nei pressi del carcere. Una nube nera alta, densa, minacciosa, avvolge tutta l’area circostante e rende l’aria irrespirabile. Parecchi cittadini si fermano, guardano quella nube spaventati. Iniziano a circolare voci inquietanti. Si teme, in particolare, per una famosa azienda che è ubicata più avanti. Più ci si avvicina e più l’odore sulla variante è acre, misto al caldo appiccicoso e spaventoso fa diventare tutto più difficile. Ci sono persone che scappano, auto che arrivano all’impazzata, sirene dei vigili del fuoco, dei carabinieri, della polizia. E piccoli scoppi, alternati. E quella nube alta, che avvolge tutto, è quasi buio proprio per quella coltre densa e puzzolente. Arriviamo proprio sotto le fiamme, siamo a due passi dal centro ecologico rottamazione Veicoli Urciuoli. E’ lì che è scoppiato l’incendio, è lì che lavorano alacremente vigili del fuoco, carabinieri, polizia. E’ lì che scorgiamo anche qualcuno della famiglia Marinelli che, prontamente, si è messa a disposizione dei soccorritori. Arrivano le ambulanze a sirene spiegate. Pronti ad intervenire se ci fosse qualcuno intossicato. Le fiamme sono sempre più alte, ad un certo punto si avverte uno scoppio più forte, molto più forte, degli altri. E’ paura, i cittadini ed i residenti vanno in fibrillazione. La notte sarà lunga, all’inferno e, per fortuna, c’è il ritorno. Abbiamo provato, ieri sera, a documentare alcuni pezzi del movimentato episodio con una diretta facebook ancora visibile sulla nostra pagina social, sulla pagina social di LabTv.
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