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Detenuto picchia agente e sfascia la cella: cresce allarme carceri

Detenuto picchia agente e sfascia la cella: cresce allarme carceri

9 Luglio 2016 | by Alfredo Picariello
Detenuto picchia agente e sfascia la cella: cresce allarme carceri
Cronaca
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Ariano Irpino – Un detenuto 35enne di origini napoletane, nel carcere di Ariano Irpino, ha improvvisamente e violentemente aggredito il poliziotto penitenziario di servizio. L’uomo è stato trasferito presso il Reparto isolamento, è andato in escandescenza arrivando a sfasciare persino la cella dov’è era stato messo. Solo grazie alla professionalità e zelo da parte del personale di Polizia Penitenziaria si è riuscito a riportare alla calma il detenuto che è stato trasportato presso il locale nosocomio per le ferite procuratosi nella stanza detentiva. Rientrato dall’ospedale è tuttora sorvegliato a vista dal personale di Polizia Penitenziaria. Il SAPPe, nel denunciare ancora una volta una aggressione ai danni del personale della Polizia Penitenziaria, esprime solidarietà al collega ferito e gli augura una veloce guarigione e ritorno in servizio. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, sollecita Ministro e Capo DAP a intervenire: “Quella di Ariano Irpino è l’ennesima grave e intollerabile aggressione da parte di un detenuto ai danni di un poliziotto penitenziario, al quale va la nostra solidarietà. La situazione nelle nostre carceri resta allarmante, nonostante si sprechino dichiarazioni tranquillanti sul superamento dell’emergenza penitenziaria: la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. E da quando sono stati introdotti vigilanza dinamica e regime penitenziario aperto, con detenuti fuori dalle celle per almeno 8 ore al giorno con controlli sporadici e occasionali, gli episodi di violenza contro i poliziotti sono aumentati”.

 

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