La pressione dell’abusivismo continua senza tregua e non si ferma nemmeno davanti alla crisi generale del settore edilizio. Secondo le stime del Cresme, se nel 2007 l’abusivismo edilizio pesava per circa l’8% sul totale costruito, nel 2015 la percentuale è pressoché raddoppiata e destinata in prospettiva a crescere anche in futuro. Tradotto: nel 2015 sarebbero stati costruiti altri 18.000 immobili completamente fuori legge. Lo dice Ecomafia 2016, l’annuale report di Legambiente sulle storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia, presentato oggi in Senato. Impressionanti anche i dati complessivi sul ciclo del cemento: nel 2015 sono stati accertati quasi 5mila reati, 13 al giorno, e sono stati effettuati 1.275 sequestri. La Campania si conferma regione ‘leader’, con il 18% delle infrazioni su scala nazionale, davanti a Calabria, Lazio e Sicilia. Anche su scala provinciale, quelle campane battono tutte le altre, con in testa Napoli (301 reati), poi Avellino (260), Salerno (229) e Cosenza (199).