BENEVENTO – Nuove ispezioni da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale all’interno di alcuni cantieri edili, volti a verificare il rispetto delle norme sulla legislazione del lavoro, accertando violazioni penali ed amministrative che hanno portato alla denuncia di 4 persone ed alla segnalazione alle competenti Autorità Amministrative dei titolari delle ditte ispezionate con la contestazione di sanzioni amministrative.
In particolare all’interno di un deposito edile di Limatola, i militari hanno denunciato un 29enne imprenditore napoletano ed Amministratore Unico della stessa società ispezionata, con sede legale a Giugliano in Campania (NA), in quanto aveva nella sua azienda sei operai “a nero” e “per avere omesso di porre in sicurezza l’intero cantiere”.
Nello stesso contesto è stato deferito anche il Direttore dei lavori, un 29enne di Limatola, per “non aver rispettato gli obblighi del coordinatore per l’esecuzione dei lavori durante la realizzazione dell’opera”.
I militari hanno poi riscontrato l’assenza della prevista autorizzazione sismica da parte dell’Ufficio del Genio Civile di questa provincia e pertanto a carico dei suddetti scattava anche la denuncia per la suddetta violazione.
Dopo la contestazione degli addebiti, l’applicazione di sanzioni amministrative per un importo di 19.000,00 Euro e la segnalazione all’A.G. del capoluogo, i Carabinieri hanno sospeso sia i lavori che sequestrato il cantiere
A Paduli , i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà un 69enne imprenditore di Cervinara, titolare di un’impresa edile e C.L. 51enne del posto, imprenditore titolare di una ditta di costruzioni, entrambi per “non aver fornito dei previsti dispositivi di protezione i rispettivi lavoratori dipendenti”.
Ad uno solo dei due imprenditori è stata anche contestata una sanzione amministrativa di € 3.000, poiché aveva alla dipendenze un operaio privo di regolare contratto di assunzione.
Infine all’interno di un cantiere edile di Montefalcone, i Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo coadiuvati da personale dell’ARPAC di Benevento, hanno deferito in stato di libertà il titolare di una ditta del luogo “dopo aver accertato inadempienze e violazioni in materia di attività di raccolta, trasporto e recupero di rifiuti speciali, derivanti da scarti di attività di demolizioni edili, in assenza delle prescritte autorizzazioni”.