SAN SALVATORE TELESINO – Altri due testimoni sono stati ascoltati stamattina, dai carabinieri di Cerreto Sannita (Bn), nell’ambito delle indagini sulla morte di Maria, la piccola romena di 10 anni trovata senza vita, annegata, nella piscina di un resort di San Salvatore Telesino (Bn). I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Benevento, stanno ricostruendo il possibile tragitto, a piedi o in auto, che la vittima ha compiuto prima di essere uccisa. Contestualmente si stanno incrociando i dati in base alle dichiarazioni rese in questi giorni da oltre 60 testimoni e si stanno controllando i tabulati telefonici di alcuni cellulari.
Forse già domani i magistrati potrebbero restituire la salma ai genitori per fissare la data dei funerali da celebrarsi in settimana. Nel frattempo a San Salvatore Telesino, per iniziativa di alcune conoscenti, e’ scattata una rete di solidarietà nei confronti dei genitori: e’ stata avviata una raccolta fondi. Stamattina, nel corso della messa celebrata dal parroco don Franco Pezone, una preghiera e’ stata dedicata a Maria. “Preghiamo – ha detto il prete – non solo per la piccola Maria, ma anche per i suoi genitori e per la comunità, perché presto si possa risolvere questo caso in modo che i genitori ricevano giustizia e la comunità possa tornare alla serenità'”.