SAN SALVATORE TELESINO- “Non so se l’autore si costituira’ ma sono certo che i miei concittadini diranno tutto quello che sanno per fare piena luce sulla tragica vicenda”. E’ quanto afferma il sindaco del paese Fabio Romano, il giorno dopo la fiaccolata che ha visto in piazza tante persone per esprimere solidarieta’ e vicinanza ai genitori della piccola Maria, la bimba di nove anni trovata morta nella serata di domenica scorsa in una piscina di un resort della zona e che, come emerge dall’autopsia, ha subito anche violenza sessuale.
Il lavoro degli investigatori va avanti senza sosta. Le indagini partono da un dato certo: la vittima fino alle ore 20 e 30 di domenica sera era viva. La conferma viene dalle decine di testimonianze che i vari testi stanno depositando presso la caserma dei carabinieri, coordinati dalla Procura di BENEVENTO. Dalle 20 e 30 si sono perse le tracce: Maria con chi era? Dove e’ andata? E’ per dare una risposta a questi interrogativi e, quindi, un nome all’assassino o assassini, che gli inquirenti stanno ascoltando, verificando e incrociando dati e testimonianze. Gli investigatori confidano molto nella collaborazione dei residenti, di chi potrebbe aver visto qualcosa ancora sconosciuta agli inquirenti e che, se denunciata, puo’ tornare utile alle indagini. Sulla vicenda si e’ fiduciosi, soprattutto per come ha risposto la popolazione ieri sera che ha partecipato in massa alla fiaccolata in ricordo di Maria. Cosi’ come forte e’ stato il monito del parroco don Franco Pezone il quale ha detto :”Chi sa parli. L’autore del gesto si costituisca”.