S. MARTINO V.C. – Sono tempi di crisi e anche nei posti più impensabili si cerca di far fortuna. O meglio. Si cerca di racimolare qualche spicciolo. Già, perché non più di quello si potrebbe ricavare da un portafiori cimiteriale.
Nella scorsa notte il cimitero di S. Martino è stato profanato e a quanto sembra sono stati portati via dei vasi cimiteriali disposti sulle tombe dei defunti.
È chiaro che oltre al furto ci ritroviamo di fronte ad un atto vandalico sicuramente eseguito da balordi muniti di un senso morale corrispondente a poco più di un petalo dello stesso fiore rubato. Ma oltre a questo no si capisce se è più la disperazione a guidare i “ladruncoli” o la stoltezza nello sperare di ricavare una sorta di guadagno dall’atto classificabile già di suo. Ad ogni modo la cooperativa che gestisce il cimitero ha provveduto, tramite manifesto pubblico, ad informare la cittadinanza sull’accaduto.
A questo punto non resta che ripristinare la situazione restituendo l’onorabilità “rubata” ai tanti defunti caudini.