Come previsto la sentenza del ricorso al Tar inerente i presunti brogli delle amministrative a Cervinara, avvenute il maggio scorso, è slittata. La data è prevista per il 7 giugno. Una situazione molto delicata che a quanto sembra se non tiene alta la tensione, quanto meno reca curiosità. La vicenda riguarda le, ormai, famose 14 schede trovate fuori dal seggio e che dovrebbero appartenere alla sezione numero 7. Ma su quest’ultimo punto la Procura deve ancora accertarsi. Ad ogni modo il motivo dello slittamento della sentenza è dovuto al fatto che la Procura non ha completato la fase istruttoria senza riconteggiare le schede. Dato particolare, però, era quello che il Giudice amministrativo aveva predisposto il termine di 60 giorni per terminare le indagini e ciò non è avvenuto. Ma le 14 schede non sono l’unico punto oggetto del ricorso. A quanto sembra, i ricorrenti, hanno chiesto la verifica con riconteggio anche delle schede bianche appartenenti alle sezioni 12 e 5. Proprio in quelle sezioni sembra che ci sia incertezza sul numero di schede bianche. In poche parole ,se dovessero emergere – oltre alle presunte 14 schede illegittime della sezione 7 – un numero diverso di schede bianche, si potrebbe arrivare ad un annullamento delle elezioni. Ma per arrivare a ciò il numero totale di schede dovrebbe essere rilevante a tal punto da alterare il risultato elettorale che ha visto la vittoria della compagine guidata dall’attuale sindaco Filuccio Tangredi. In caso contrario se il problema restasse circoscritto alla sola sezione 7 subentrerebbe il principio di “resistenza” che non sancirebbe lo scioglimento del consiglio comunale. Per Pierpaolo Porcelli, consigliere di opposizione, «bisogna vederci chiaro», ma comunque «sono per la legalità e invito tutti gli organi competenti a svolgere il proprio ruolo con diligenza e professionalità».