Sempre più agitato il clima a Palazzo Mosti fra Amministrazione da un lato e dipendenti dall’altro. Il pomo della discordia è la contrattazione integrativa per l’ anno 2024 che i lavoratori comunali stanno portando avanti con l’appoggio della Funzione Pubblica della Cgil e della Uil contestando le inadempienze del Comune di Benevento che non avrebbe ancora ottemperato alla liquidazione delle indennità relative alle annualità precedenti, cosa che rappresenta un passaggio fondamentale per la costituzione del fondo per l’annualità corrente.
L’assemblea dei lavoratori del 31 ottobre scorso ha stigmatizzato l’atteggiamento poco collaborativo della burocrazia di palazzo su materie come il salario accessorio, gli istituti contrattuali e le relazioni sindacali arrivando anche a paventare lo stato di agitazione se non si inverte la rotta e si avvii un negoziato su basi di sinallagmaticità.
Della situazione la Cgil e la Uil intendono informare il Prefetto Moscarella per ribadire la condotta antisindacale di Via Annunziata così come stabilito dal Giudice del Lavoro nella sentenza del 3 giugno scorso.
“Questa situazione sta causando un grave danno ai lavoratori”, tuonano Cgil e Uil, che accusano settori dirigenziali del Comune di rendersi protagonisti di “veri e propri atti di protervia e indifferenza nei confronti dei dipendenti, ai quali, nel contempo, viene richiesto un impegno sempre maggiore, aggravato dall’aumento del carico di lavoro dovuto a un turnover bloccato da anni e ad adempimenti amministrativi sempre più gravosi.”