Uno sportello aperto per sostenere la lotta di chi vi si rivolge contro tutte le discriminazioni, siano esse lavorative, sessuali, di mera e cruda violenza, psicologiche. In una parola una luce perenne accesa a mò di faro per tutti coloro che senza speranza e vessati da una condizione di perenne discriminazione decidono di ribellarsi e denunciare chi le sfrutta e le opprime. L’iniziapotiva è firmata dal sindacato FLAICA Cub di cui è segrerario nazionale Marcelo Amendola.
Il sidacalista italo-argentino ne ha presentato le peculiarità nel corso di una conferenza stampa riunita stamattina presso la sede di Via Vitelli, nel cuore del Rione Libertà. “E’ una strada che sappiamo irta di difficoltà”, ha detto Amendola, “ma che intendiamo percorrere sino in fondo perchè sposa la nostra esigenza di non chinare il capo dinanzi alla prevaricazione e al sopruso”.
Prevaricazione e sopruso che dilagano, a Benevento come altrove, troppo spesso nel clima di indifferenza che finisce per soggiogare le stesse vittime. Colpa di un sistema economico e politico che in vent’anni ha annichilito le conquiste sindacali e istituzionalizzato il precariato? Molto probabile, per cui chi sente di essere colpito da una iniquità e ha intenzione di denunciare poi ci ripensa e preferisce lo sfruttamento alla denuncia.
Discrimninazione economica, sessuale fino ad arrivare a veri e propri atti di violenza per Amendola seguono uno stesso sottile fil rouge.
La partenza è prevista per settembre, lo sportello sarà aperto il martedi dalle 9 alle 12 e le figure che lo sosterranno, psicologi, legali, figure sindacali, medatori linguistici e assistenza sanitaria saranno tutti mossi da spirito di volontariato.
le dichiarazioni nel video che segue