La Cgil vince il braccio di ferro nei confronti del Comune di Benevento. Il Tribunale del Lavoro, in una quindicina di pagine di sentenza, ha accolto in toto le motivazioni addotte dal sindacato acclarando la condotta antisindacale del Comune nei confronti della Fp CGIL.
Nello specifico la sentenza ha dichiarato antisindacale la condotta del Comune per quanto riguarda il piano integrato di attività ed organizzazione 2023-2025; l’approvazione del disciplinare per l’utilizzo di bodycam da parte degli addetti al servizio di polizia municipale”; la delibera di G.C. n. 34 dell’8.02.2024, avente ad oggetto le modifiche alla macrostruttura organizzativa dell’ente”, la determinazione del dirigente del servizio risorse umane Gennaro Santamaria n. 155 del 9.02.2024, avente ad oggetto l’assunzione dell’impegno di spesa di indennità di turnazione, reperibilità, progetto stato civile e assistenza al sindaco e agli organi istituzionali per quanto riguarda il primo trimestre dell’anno in corso.
E così prosegue il momento non proprio positivo per la Burocrazia di Palazzo Mosti, già alle prese con una “selva sslvaggia” di veleni e di tentativi più o meno maldestri di scaricabarile su argomenti spinosissimi, Malies su tutti, ma non soltanto. Oggi è Santamaria ad andare al proscenio della cronaca, è lui il dirigente del settore, nei confronti del quale la stima di Mastella è massima. Ma il sindaco appare tuttavia spazientito e medita novità di rilievo ma ad urne europee chiuse, e lui spera in modo positivo, per cui è lecito attendersi qualche rimaneggiamento in corso d’opera, sia burocratico, sia politico. Nel frattempo così commenta, anche in modo tagliente, la sentenza del giudice del Lavoro.
Mastella attacca quindi la Cgil e lo fa in modo diretto. E arriva la replica del maggior sindacato italiano dal segretario della FP Raffa che parla della sentenza come di un compendio di diritto sindacale chiaro ed inequivocabile.
