La Cisl e i venti di guerra che si agitano all’interno della Funzione Pubblica di quel sindacato. Le dimissioni del segretario Imparato e poi quelle del delegato sannita Forgione attendono ancora risposte esaustive, atteso che la diplomazia interna ha già fatto intendere che non vi siano fratture doi alcun tipo.
Un assunto contestato dalla lettera di dimissioni dello stesso Antonio Forgione che con toni pacati ma non meno deciso aveva disegnato una situazione ormai insostenibile all’interno del sindacato, una omologazione che non gli permetteva più di stare all’interno della organizzazionme sindacale.
Imparato, Forgione e un certo clima di ostlità anche nei confronti del segretario Irpinia/Sannio Vecchione che da settori del sindacato viene ritenuto poco incisivo nel fronteggiare le determinazione dei vertici nazionali resi noti dal documento a firma del commissario Chiara Severino che parlava di iniziative politiche intraprese da alcuni sindacalisti della Cisl non avallate dal Nazionale. Un clima davvereo surriscaldato. Abbiamo chiesto al segretario Vecchione cose stesse accadendo all’interno della Cisl Irpinia/Sannio e lui ha risposto in modo “diplomatico” ma non risparmiando critiche proprio nei confronti della Severino.
Intanto un nuovo caso sembra abbattersi sul Comando dei Vigili Urbani di Benevento. In bacheca, a margine di alcuni fogli di giornale recanti gli articoli sulle polemiche tra Bosco e il suo vice Belmonte, sono apparse frasi ingiuriose all’indirizzo di un sindacalista, probabilmente proprio Forgione, stigmatizzate dal segretario della FP della Cgil Raffa.
