Qualcosa sembra muoversi per quanto riguiarda la vicenda dei lavoratori della Cam di Paolisi. Ci eravamo lasciati al febbraio del 2023, alla marcia dei lavoratori che sfilarono dal centro del paese fino alla nazionale Appia dopo il Consiglio comunale allargato che fu l’occasione per affrontare il futuro lavorativo di quei lavoratori, di altissima specializzazione, ma che l’algoritmo della proprietà, un fondo di investimento riconducibile a Miediobanca, aveva drasticamente deciso di tagliare nonostante la produttività elevata di quello stabilimento.
I sindaci di Cervinara, Rotondi, Airola, Sant’Agata de Goti e Bonea e il Senatore Matera hanno sostenuto l’assoluta mancanza di barriere per così dire ideologiche dinanzi al dramma di 160 famiglie che l’algoritmo intendeva privare di un reddito. Oggi, a distanza di quasi un anno, qualche speranza sembra affacciarsi sulla lotta degli operai.
A parlare è il nuovo segretario della FIM Cisl Gianfranco Stefanucci che apre a nuove prospettive: “la nuova menagerielità, dice, appare propensa a rivedere la decisione di smantellare la produzione. Nel breve periodo urge però un intervento tampone per mettere mano a contratti di soloidarietà per il 2024.” Le parti si vedranno il 21 dicembre in azienda a Paolisi per definire i crismi degli accordi.