Sciopero degli addetti, si ferma la depurazione industriale.
Dopo la comunicazione da parte della curatela fallimentare della data presunta dei licenziamenti, prevista per il 30 novembre, dei 55 dipendenti Asidep, nella sede di Pianodardine si è riunita l’assemblea dei lavoratori che organizza le contromosse. A presiederla i segretari di UilM. Gaetano Altieri, Fiom Cgil, Giuseppe Morsa, e Fismic, Giuseppe Zaolino.
La prima decisione è stata quella di fermare la depurazione industriale da parte delle maestranze della partecipata del Consorzio per l’area di sviluppo. La seconda di riavviare la trattativa con Irpiniambiente, alla luce del fatto che l’Asi vorrebbe affidare il servizio ad un privato pagando circa 200mila euro al mese. Quasi il triplo della convenzione pagata all’Asidep e molto più di quanto si era impegnata a sborsare alla stessa Irpiniambiente.
Intanto, con gli stipendi fermi da luglio, i dipendenti sono sul piede di guerra.